giovedì 9 aprile 2020

Step 6: Letteratura

Lo sfruttamento, nella letteratura narrativa, si associa spesso alle tematiche dello sfruttamento di persone nel mondo del lavoro. Molto spesso infatti sono scritte opere che criticano quest'atteggiamento nei confronti di persone che vengono sfruttate per un proprio tornaconto.

L'opera che ho voluto trattare è la novella di Giovanni Verga, Rosso Malpelo, incentrata sullo sfruttamento minorile nelle miniere siciliane.

Copertina del libro tratto dalla novella

La novella narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa. Inasprito da pregiudizi che la mentalità popolare attribuisce a chi ha i capelli rossi, non trova affetto nemmeno dalla madre che non si fida di lui e lo sospetta di rubare soldi dallo stipendio che porta alla famiglia. Lavora con il padre, Mastro Misciu (al quale è stato dato il soprannome di "Misciu Bestia") che è l'unico a dimostrargli affetto. Spinto dal disperato bisogno di soldi, Mastro Misciu accetta la pericolosa richiesta del padrone di lavorare all'abbattimento di un pilastro, rifiutato dagli altri lavoratori. Una sera, mentre sta scavando, quel pilastro gli cade addosso. Il figlio, nella disperazione, chiede aiuto e si affanna a scavare con le mani nude, ma Mastro Misciu resta sepolto sotto la montagna di rena.

Malpelo diventa sempre più scorbutico. Dopo la morte del padre, alla cava viene a lavorare un ragazzino soprannominato "Ranocchio" per il suo modo claudicante di camminare. Viene adottato da Malpelo che da un lato lo protegge e dall'altro lo tormenta picchiandolo e maltrattandolo nell'intento di insegnargli a vivere in quel mondo così duro e crudele. Quando viene ritrovato il cadavere di Mastro Misciu, Malpelo custodisce come tesori gli oggetti appartenuti al padre. Poco dopo Ranocchio, ammalatosi di tubercolosi e stremato dalla fatica, muore. Malpelo, ormai solo (la madre si è risposata, la sorella è andata a vivere in un altro quartiere) assume il compito rischioso di esplorare una galleria abbandonata. Preso del pane, del vino, gli attrezzi e i vestiti di suo padre, si addentra in un cunicolo e non ne uscirà mai più. I lavoratori della cava ancora temono di vederselo spuntare da un momento all'altro con i suoi "capelli rossi e occhiacci grigi".

Per leggere la novella si può andare a questo link: https://www.liberliber.it/mediateca/libri/v/verga/tutte_le_novelle/html/malpelo.htm
                         

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